Emilio, nel giorno del suo ottantesimo compleanno – tanti auguri! – ci invia la sua foto mentre beve una tazzina di Caffè decaffeinato Kimbo: una certezza per il dopo torta.
La torta chantilly è buonissima, certo, però un po’ troppo dolce… Un buon caffè – o meglio “caffettino“, come Emilio definisce il caffè decaffeinato è proprio quel che ci voleva.
Vabbe’ che con Kimbo – il caffè di Napoli, come ama definirsi l’azienda, perché ispirato proprio alla tradizione napoletana dell’espresso – si casca sempre in piedi, come si suol dire.
Un’azienda storica, che da oltre 50 anni (è nata nel 1963) desidera diffondere il caffè italiano nel mondo, come uno stile di vita.
Ma la storia della Kimbo affonda le sue radici ancora più indietro. Chiamata inizialmente “Café do Brasil”, venne fondata addirittura negli anni cinquanta dai tre fratelli Rubino: Francesco, Gerardo ed Elio.
E cominciò come torrefazione per la vendita di caffè nei bar ed a casa.
Poi, dai primi anni il caffè Kimbo si posizionò addirittura al secondo posto nel mercato italiano del caffè confezionato (dietro a Lavazza) e si espanse in tutta Europa, Stati Uniti, Medio Oriente, Australia e Giappone.
Fu in occasione dei 50 anni della società che fu cambiato il nome dell’azienda da “Café do Brasil” a Kimbo e con questo cambiamento una guida tutta la femminile: le due cugine Paola e Alessandra.
Ricordiamo facilmente Kimbo per le pubblicità che negli anni hanno visto come testimonial Pippo Baudo negli anni ottanta e novanta, l’attore Massimo Dapporto negli anni novanta, e Gigi Proietti negli anni duemila.
Oggi Kimbo, sensibile alle variazioni del Mercato, propone il Kimbo Decaffeinato in cialde ESE: sono compostabili, per una grande attenzione all’ambiente.
Un caffè con un retrogusto persistente, nonostante l’assenza di caffeina.
Una prima alternativa, sempre relativa al caffè decaffeinato, è data dal Kimbo Decaffeinato capsule compatibili Lavazza Espresso Point: bisogna stare al passo coi tempi e riuscire a fornire ai clienti un caffè che si adatti alla macchina preferita.
La rimozione della caffeina lascia invariate le sue caratteristiche sensoriali: viene definito come un caffè corposo, con una nota speziata “audace” ed aromi di cacao.
E per chi invece a casa ha una macchina “UNO Capsule System”, Kimbo propone l’apposito caffè decaffeinato con un’aroma che richiama – definizione di alta competenza – “sentori di pasticceria”, con la predominante del cacao ed un retrogusto persistente e speziato.
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[…] quanto riguarda le capsule, il caffè decaffeinato Kimbo viene proposto con le compatibili Lavazza Espresso Point – un caffè corposo, con una nota […]